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Messaggio n. 1 Autore: Enzo

inviato il 27-08-2012
alle 16:24:25

Caro Sandro, ho avuto ferie molto frazionate, per cui solo stamane ho avuto modo di leggere il tuo gradito articolo. Ho apprezzato molto, oltre che i contenuti, lo sforzo divulgativo e di condivisione sociale dei problemi che rendono appassionante, ma spesso anche frustrante il nostro lavoro. A questo proposito, coltivo ancora la speranza che ASMO  in un futuro non lontanissimo trovi la capacità di farsi rappresentare anche come un qualificato movimento di opinione, insieme ad altre Società Scientifiche similari, con lo scopo di promuovere gli aspetti sociali e scientifici più pregnanti della nostra attività, nel tentativo di contrastare quella demagogia che giustamente sottoline
Messaggio n. 2 Autore: Salvatore

inviato il 27-08-2012
alle 11:02:20

Gentile Alessandro Partecipo un po’ in ritardo alla discussione sollevata dal tuo bell’ articolo, che, al di là della personalissima modalità di scrittura cui ci hai abituato –piana, ordinata e ‘mnemonica’- si caratterizza per un criptico invito ad una serie di riflessioni-provocazioni-proposte strategiche su ‘chi siamo’, ‘ da dove veniamo’, ‘che facciamo’, ‘dove andiamo’, alla cui ulteriore elaborazione non mi sottraggo. Credo che fin dalla ns fondazione, come Cipomo, abbiamo volutamente rinunciato ad essere un semplice insieme interagente di professionisti animati solo da un interesse simile o uguale, come avviene nella costituzione di un GRUPPO, che è finalizzato allo sviluppo di strumenti disciplinari come Protocolli di Studio; o di un‘ ASSOCIAZIONE, dove la promozione anche in senso ad es. formativo è più generale e si realizza verso una comune area disciplinare. Siamo ora ad una svolta epocale. E in questo tuo articolo mi pare forse di cogliere in maniera chiara ed efficace che neanche vogliamo più continuare ad essere una semplice COMUNITA’ legata e motivata da un sentir comune, cioè da un’ empatia professionale. E che forse è giunto il momento in cui si può anzi si deve prendere consapevolezza -e qui mi piacciono molto le citazioni del tuo elaborato che spaziano dalla sociologia alla aeronautica spaziale e alla tossicologia- della necessità che la nostra practice venga agita a 360°, coerentemente ad un mondo ‘globale’. E che sicuramente deve darsi un’ etica comune, fatta di regole, di abitudini, di attidudini e di comportamenti omogenei, i quali possano venire addirittura verificati attraverso sistemi interni di accreditamento. Sta avvenendo, e il tuo articolo lo coglie in pieno, che Cipomo tenta spontaneamente di evolvere “dal basso”, dando origine ad un nuovo e più articolato organismo associativo, con diversa esigenza di strutturazione: forse verso una vera e propria SOCIETA’, non semplicemente scientifica ma culturale e civile (http://en.wikipedia. org/wiki/Gemeinschaft_and_Gesellschaft), e nella quale si dialoga costantemente al suo interno, e che si interroga, che riflette su se stessa, con mutua attrazione dei suoi membri e che si dota di norme etico-manageriali, magari eco-centriche come quelle proposte da Green Oncology nel suo Manifesto (www.cipomo.it), certamente orientate a superare una visione riduzionistica dell’ operato del singolo a tutto vantaggio della collettiva attuale e futura. Tutto questo è facile da leggere in quello che sta succedendo in questi anni nel ns interno, con quanto è stato prodotto dai CD che si sono succeduti sotto le presidenze di Tuveri, Cruciani, Crispini, Labianca e con iniziative di amplissimo respiro culturale prima ancora che tecnico-professionale come Kairon, risk-management, etc., che hanno visto coinvolto tutto il popolo Cipomo. Forse a questo punto avremmo bisogno di un passaggio ulteriore, magri supportato ora non più da semplici modifiche di Statuto ma …. di qualcosa di ulteriore ? … di una vera e propria Carta Costituente ? ….. sto osando troppo?
Messaggio n. 3 Autore: Roberto M

inviato il 27-08-2012
alle 11:01:26

Carissimo Alessandro, ti ringrazio per avermi fatto leggere il tuo recente articolo divulgativo su cosa sia l`oncologia medica e cosa rappresenti in una società che si voglia definire moderna, l`oncologo medico. Sono così tanto sulla tua lunghezza d`onda che ho fatto un paio di conferenze in ambienti profani (uno di storia della medicina e uno del Rotary) prendendo proprio l`oncologia medica come parametro di misura del grado di evoluzione dell`umanità, partendo da un antico papiro egiziano fino ai giorni nostri. Non se se eventuali politici che ti abbiano letto abbiano gradito il tuo intervento. Abbiamo molte colpe anche noi medici, per un letto in più, per una segretaria etc.. spesso abbiamo abdicato a difendere i nostri pazienti; ricordo che noi universitari cui spetta il dovere, il sacro dovere, di preparare i buoni medici del domani cui fai cenno, già molti anni orsono rinunciammo all`autonomia dalla politica regionale per avere n pugno di lire in più (la famosa De Maria) e la possibilità di essere oltre che professori anche primari. Da allora molte cose sono cambiate, mentre prima vedevi i politici che facevano sala di attesa fori della stanze dei big della medicina, adesso vede le cose al contrario, gli pseudo baroni(che baron non sono mai stati) che fanno attesa davanti alla porta dei politici, per vendere l`anima e il resto. Anche per questo amo gli USA, ne venni via stufo nel 1988 perchè non ne seppi capire il valore, ma di fronte al come la cosa pubblica adesso è gestita in Italia....megli la Florida. Hai ragione quando dici che la sanità italiana è un fiore all`occhiello dovuto all`abnegazione talora all`eroismo di medici e infermieri che spesso operano bene in ambienti da terzo mondo. L`errore è nei 2/3 dei casi dovuto alla cattiva organizzazione del lavoro e alla condizioni di lavoro, come l`ultimo che ha visto il mio ospedale all`onore delle cronache. Tu sei molto più giovane di me, devi guardare avanti, impegnarti, fare sentire a chi di dovere quello che si deve e quello che non si deve fare. La buona sanità nasce nelle università anche se spesso ormai lasciate in condizioni da apparire soltanto dei grandi licei, ma deve poi continuare negli ospedali e nelle strutture sanitarie, dove la buona professionalità dovrebbe essere premiata e non calpestata come troppo spesso avviene, dal raccomandato.
Messaggio n. 4 Autore: Aldo

inviato il 27-08-2012
alle 11:00:18

Caro Alessandro,
ho "bevuto"il tuo articolo chiaro,  lucido e,  come sempre,  centrato.  CON PRESUNZIONE sono convinto che l"alleanza Prinari e Pazienti sia sempre piu` strategica. MA avremo modo di parlarne, mi auguro, a Sondrio.
Buona salute
Messaggio n. 5 Autore: Roberto L

inviato il 27-08-2012
alle 10:59:10

Per precisare: non intendevo affermare che l`articolo ridimensiona il CIPOMO (tutt`altro!) ma che, in termini puramente numerici, CIPOMO è ovviamente molto più piccolo di ASCO... In termini di vivacità culturale e operativa, invece, credo di poter dire che non abbiamo nulla da invidiare a nessuno, dalla Green Oncology qui così ben commentata a tutte le nostre altre attività (Kairos ecc. ecc.). Caldamente vostro.
Messaggio n. 6 Autore: Sergio

inviato il 27-08-2012
alle 10:58:12

Bravo Sandro! ottimo articolo, chiaro, coraggioso e deciso. Grazie anche per la forte e giusta posizione in favore della Calabria
Messaggio n. 7 Autore: Cora

inviato il 27-08-2012
alle 10:57:01

I just read the article, which is very well written. I like and appreciate this NEW ( for me) concept of GREEN ONCOLOGY. How do you propose to bring it forth?
Messaggio n. 8 Autore: Guido

inviato il 27-08-2012
alle 10:54:22

Io lo trovo un eccellente articolo, e non mi pare che il CIPOMO esca ridimensionato o più "piccolo"; anzi l`enfasi sulla Green Oncology mi pare qualificante, testimoniando il nostro impegno dal punto di vista etico, mentre il riferimento all`impegno del CIPOMO sulla questione calabrese è appropriato, testimoniando il nostro impegno dal punto di vista politico. Al limite, proprio volendo cercare il pelo nell`uovo, posso dire solo che questo articolo è scritto da "scrittore" e non da "dottore", saltando ogni tanto di palo in frasca per cui dovevo tornare indietro con la lettura pensando di avere sbagliato colonna! Ma il tutto rientra perfettamente nello stile di Sandrino, vulcano umano....
Messaggio n. 9 Autore: Daniele

inviato il 27-08-2012
alle 10:54:05

Bello Ale!!!!Avanti così
Messaggio n. 10 Autore: Enrico

inviato il 27-08-2012
alle 10:52:57

Complimenti Alessandro: un lavoro paziente, didattico, esplicito ed efficace. Insomma non sempre è facile essere "scientifici" senza essere "criptici" per i non addetti. Tu ci sei ben riuscito... facendo anche percepire le tue doti di scrittore.
Messaggio n. 11 Autore: Roberto L

inviato il 27-08-2012
alle 10:51:58

Grazie, Alessandro, per questo bell`articolo efficacemente giostrato tra la "mega-oncologia" e il nostro "mini" CIPOMO (che poi tanto mini non è, con il suo quotidiano e onesto lavoro...).
Messaggio n. 12 Autore: Benedetta

inviato il 27-08-2012
alle 10:50:47

dire che il tuo articolo oltre a piacermi mi ha fatto commuovere è poco....
grazie, grazie di esistere e di essermi amico....
un abbraccio
Messaggio n. 13 Autore: Alberto

inviato il 27-08-2012
alle 10:46:13

Bravo