torna indietro

Messaggio n. 1 Autore: Gio

inviato il 25-12-2009
alle 11:48:42

mi dicono di scrivere "carino". fatto.
Messaggio n. 2 Autore: Gabri

inviato il 17-12-2009
alle 08:43:15

Caro Ale concordo pienamente con te anche sulla povertà di idee. Ho letto (confesso adesso) il tuo articolo e mi è piaciuto molto, mi sembra un`ottimo spunto di riflessione per tornare a guardarsi dentro che non guasta mai. Ma quanti sono diposti a rimettersi in discussione? Di noi credo molto pochi. Perchè il sistema sia sostenibile e nell`interesse del malato secondo me è ora di rimetterci in discussione tutti e sotto ogni punto di vista. A presto
Messaggio n. 3 Autore: Mauro

inviato il 15-12-2009
alle 18:04:21

Ho già letto questo articolo perchè hai avuto la gentilezza di darmene una copia cartacea. L`ho letto e l`ho trovato coinvolgente e interessante. Colgo l`occasione per esprimerTi comunque un ulteriore apprezzamento per la curiosità che Ti spinge a intraprendere sentieri poco battuti dai Tuoi colleghi (oncologi ma anche di altre tribù) , ritenendo che la medicina da questa curiosità non può che giovarsene e l`insight che hai stimolato credo arricchisca gli stessi partecipanti. I pazienti poi, credo, non ci mettono molto comprendere se dietro al camice c`è anche la persona.
Messaggio n. 4 Autore: Gisella

inviato il 15-12-2009
alle 12:52:33

Carissimo Alessandro come sempre profondo ed incisivo il tuo pensiero ho finito ora di leggere il tuo ultimo articolo ,che dire a fine giornata di un ambulatorio demenziale?sono contenta di fare la"professione-mestiere-MISSIONE"che faccio a discapito di tutte le burocrazie ed arroganze che ci circondano perchè ogni qualvolta non si passa una semplice carta ma si passa un sentimento vero sincero come il nostro allora siamo efficaci anche nel nostro lavoro,grazie per quello che fai capire e che ci aiuti a capire; con l`affetto di tanti anni di amicizia che ci lega ti abbraccio
Messaggio n. 5 Autore: Gigi

inviato il 15-12-2009
alle 08:32:07

caro Alessandro, così hai uno " spaccato" parziale....l`Italia non finisce con la padania.....a presto
Messaggio n. 6 Autore: Sergio

inviato il 15-12-2009
alle 08:31:18

caro alessandro, sicuramente molto interessante.Riesci sempre a cogliere momenti molto particolari del nostro vissuto. Un`iniziativa che andrebbe valorizzata.Un caro saluto
Messaggio n. 7 Autore: Loredana

inviato il 15-12-2009
alle 08:29:44

Caro dottore il tema sulla sindrome del Burn-Out è un tema molto interessante che andrebbe preso maggiormente in considerazione in ambito oncologico in particolare, ma in tutti i settori ospedalieri. Proprio poche settimane fa ho partecipato a delle giornate di aggiornamento professionale sulle cure palliative (con la Dottoressa Claudia Gramondi che forse lei conosce)Tra i vari temi toccati la Dott. ha presentato una statistica delle categorie a rischio Burn-Out.Al primpo posto ci sono gli infermieri seguitui dai medici ( non solo in ambito oncologico).Credo che osservare , individuare, sostenere, aiutare chi ne rimane "vittima" sia uno dei compiti che non riguarda solo le persone quadro ma tutti coloro che fanno parte di una equipe medico/infermieristica.Forse sbaglio ma ho la sensazione che sia un argomento spesso sottovalutato e preso i considerazione solo in determinati settori o in situazioni gravi. Purtroppo nessuno ne è immune ,arrivare ad esser "bruciati" non é così difficile, sopratutto quando si é confrontati gionalmente con il dolore, la malattia, e quel senso di impotenza di fronte alla morte. Oggi invece,come dice lei, sembra sia molto più rilevante guardare le buste paga dei medici, avere certificazioni ISO o a far quadrare i conti!!!!!!!! Le faccio nuovamente i complimenti per l`articolo
Messaggio n. 8 Autore: Carletto

inviato il 13-12-2009
alle 19:28:34

L`articolo è davvero ricco di spunti di riflessioni, anche per chi non è medico ma un bancario. Non per sminuire il pezzo, ma adoro anch`io i film di Terence Hill e Bud Spencer! Suggerimento: perchè non pone ai suoi lettori le domande dell`articolo? Un aficionado