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Messaggio n. 1 Autore: Daniele

inviato il 13-12-2013
alle 11:55:20

eeehh! Quando la classe non è acqua!! Molto bello Ale! Da pubblicizzare per forma e contenuti. Io nel mio piccolo ho promosso come formazione x il dipartimento oncologico per il 2014 proprio un corso di comunicazione e relazione con il paziente oncologico. Speriamo possa aiutare a migliorare il lavoro di medici, chirurghi, specialisti e infermieri di tutti i reparti, e quindi ad aiutare il paziente oncologico.
Messaggio n. 2 Autore: ML

inviato il 13-12-2013
alle 11:54:24

Complimenti, ottime le considerazioni espresse. Io ho sempre sostenuto che senza speranza non c’è alcuna possibilità che si trovi collaborazione ed un minimo di efficacia per la terapia. ciao
Messaggio n. 3 Autore: Carletto

inviato il 13-12-2013
alle 11:53:34

è il papà di un mio collega di 83 anni. Pieno di vita. gli faceva male una spalla per un tendine da qualche tempo, il suo dottore gli dice che è rotto (in effetti si rilevò tale). Fa la risonanza e va da uno specialista qui a Milano per l`intervento al tendine. "Eh ragazzo, dimentichiamoci il tendine, è il problema minore. C`è qualcosa di serio sull`osso". Crollato il mondo addosso, ma supportato da una fede enorme ha tenuto in piedi lui tutto l`umore della famiglia. Fa gli esami del caso e le cose non sono buone. Il suo oncologo lo manda qui a Milano da uno specialista per programmare una biopsia. Mi ha detto appunto della stronzaggine di questo medico immondo. Quando ho letto il tuo articolo ho ben pensato a loro
Messaggio n. 4 Autore: Carletto

inviato il 13-12-2013
alle 11:19:39

Caro Doc, io tante volte ringrazio il Signore per avere trovato un grande amico come te sulla mia strada. Per tantissimi motivi. Condivido pienamente quanto scrivi e, soprattutto, mi rivedo quando parli della copiosità delle informazioni che un profano come me trova su internet. Quasi sempre mi disturbano mentalmente e mi insinuano enormi dubbi, quasi mai mi rassicurano. Se ho un dubbio o una perplessità, a costo di passare per rompiscatole, vengo da te quale mio mentore, mia guida e mio amico. Anche se, ahimè, le risposte non sono sempre state positive ho sempre letto, visto, vissuto e apprezzato il tocco umano della grande persona che sei. Giusto una settimana fa un mio amico mi riportava l`esperienza di suo padre che, accertata la presenza di una neoplasia ossea, si rivolgeva presso un oncologo specialista sulle ossa a Milano per valutare la situazione e programmare una biopsia. Il dialogo è stato sostanzialmente questo "Ma cosa ha aspettato fino ad adesso? La situazione è grave" "Ma guardi, io ho qui gli esami ma non mi dicevano che fosse così urgente, Cosa posso fare?" "Senta, se ha bisogno di una consolazione si cerchi un prete". Purtroppo Doc non sono tutti come te, probabilmente non sei l`unico, ma ci sono in giro certi maledetti che sono l`antitesi di quanto hai scritto. Se capiti sotto uno di questi per te paziente è la fine: per lui, se ti va bene, sei una cavia clinica altrimenti semplicemente un costo da ottimizzare. Continua così, amico mio
Risposta Autore: AleDoc

inviato il 13-12-2013
alle 11:56:02

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