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Messaggio n. 1 Autore: ALDO SARDONI

inviato il 21-12-2010
alle 17:59:34

Caro Alessandro, sono sempre in giro per le mie battaglie , che direi possiamo considerarle "nostre". Ma anche se molto impegnato,q uando lanci un "appello" eccomi accorrere. Ho letto con interesse l`articolo che conferma due cose : scrivi alla grande ed adori l`UTOPIA; in questo caso sulla ricerca Nice to have! potrebbe essere il tuo motto. Del resto lo dici tu nel dotto articolo il binomia guerra-business da sempre ha motivato la ricerca. Le modalità di esecuzione sono funzione dei tempi ma sono sempre espressioni di guerra-business. Sono stato ospite di una multinazionale farmaceutica molto potente che, applicando un principio omeopatico sulla ricerca , ovvero, "cercare di curare la causa e non l`effetto" , ha applicato il principio per la cura delle malattie rare , traendone enormi benefici con le scoperte indotte applicate per le malattie conosciute "non orfane". Credo questo sia l`unico futuro ipotizzabile ETICA-BUSINESS-RICERCA, il resto lo lascio a chi è in grad di scrivere i bei libri che hai editato. Buona salute aldo
Messaggio n. 2 Autore: Carletto

inviato il 20-12-2010
alle 10:54:34

Come sempre, caro AleDoc, apri la mia mente bituminata di copia-incolla e mi fai ragionare. Ti dirò, buon pezzo, leggero e profondo al tempo stesso, ricco di spunti di riflessione. Non lavoro nel campo della ricerca, tuttavia posso comprenderne i meccanismi di funzionamento e, siceramente, lavorando "dalla parte del soldo" capisco come sia difficile e utopico trovare dei filantropi che in modo disinteressato supportino la ricerca. Se il business può aiutare il nostro "meglio-stare" vabbè, ci si può accontentare, l`importante è che la situazione sociale sia Paretianamente migliore, altrimenti ci sarebbe da discutere sull`entità del danno a quella parte di società "danneggiata" dall`innovazione. La cosa grave, però, è se la ricerca viene condotta per fare business, ovvero se la mente avida del singolo uomo metta in moto una ricerca solo per accaparrarsi soldi di enti pubblici/privati ben consapevole del fatto che non ne arriverà ad una. Forse più che di "ricerca" in questo caso si debba parlare di "inganno". Alla prossima