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Riassunto |
L’alto lago di Como è un luogo entrato nella storia d’Italia per avvenimenti cruenti accaduti sul finire della guerra. Da allora anche questo lago vive la sua leggenda, non fatta di mostri preistorici, ma di tesori celati e ricercati per anni, che la credenza popolare ha soprannominato l’oro di Dongo.
La cronaca rivista di un suicidio, divenuto delitto alla luce di un’inchiesta frettolosa, è l’incipit ad una rilettura più intelligente degli accadimenti passati, che non coinvolgono solo semplici personaggi ma arrivano a toccare interessi più alti.
Un giornalista, poco soddisfatto del proprio lavoro e della vita privata, e un attempato scrittore di gialli, senza più stimoli creativi, sono i protagonisti di una storia che nasce e si risolve nel ramo meno nobile del lago di manzoniana memoria , in un susseguirsi di eventi che confutano avvenimenti che paiono scontati. Sarà la loro intelligenza rielaborare il passato, fino a chiudere il cerchio di tutti i misteri.
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