Nuvole bianche correvano in cielo
spinte dal vento,
tingevano di bianco l’azzurro davanti,
tutt’uno col mare.

Ogni nuvola mimava qualcosa
io mi divertivo a scoprirne il ricordo.

Sfidando la brezza
un gabbiano si librava nell’aria,
pareva quell’aquilone che Anna una volta teneva per mano.
In quell’attimo il ricordo di lei si riaccendeva più forte,
mi tormentavano l’azzurro degli occhi,
la brezza del vento e l’aquilone di un tempo,
che credevo sepolti nei miei più antichi pensieri.

Ritornello
Conterò fino alla fine dei numeri,
infischiandomene di tutto e di tutti,
in questo mondo io sono solo.
Conterò fino alla fine dei numeri
pur di vivere senza soffrire

Ho passeggiato sulla riva del mare
mentre guardavo le onde arrivare.
Ho poi fatto castelli di sabbia,
scavato buche profonde senza potermi chiarire,
la mia pelle bruciava scottata dal sole,
il mio animo ardeva nel rammentare.
Una nave all’orizzonte passava
e avrei voluto partire con lei.
Quanto era avverso quel giorno di mare…

Ritornello
Conterò fino alla fine dei numeri,
infischiandomene di tutto e di tutti,
in questo mondo globale io sono solo.
Conterò fino alla fine dei numeri
pur di vivere senza soffrire

Il vento mi scompigliava i capelli
senza portare con sé la mia pena.
La sabbia penetrava le pagine di un libro
che una volta lei mi leggeva.
Quel vento pareva frustare il mio corpo disteso e
mi disturbava quanto l’angoscia d’allora.
Quanto dava disagio quel giorno di mare…..

Ritornello
Conterò fino alla fine dei numeri,
infischiandomene di tutto e di tutti,
in questo mondo globale io sono solo.
Conterò fino alla fine dei numeri
pur di vivere senza soffrire

Ho guardato le onde arrivare
e percepito l’odore del mare.
Poi d’un tratto lui mi chiedeva:” Che fare,
se la balena ti mangia?”
Come Pinocchio e Geppetto risposi,
tornando bambino sulla spiaggia del mare.

Ritornello
Conterò fino alla fine dei numeri,
infischiandomene di tutto e di tutti,
in questo mondo globale io sono solo.
Conterò fino alla fine dei numeri
pur di vivere senza soffrire

La sua domanda mi ha dato la pace perché
ha riacceso il bambino che ero.
Per questo da allora ho deciso che fare,
conterò fino alla fine dei numeri.
Canterò fino alla fine dei numeri,
per confondere in fiaba la vita.
Canterò fino alla fine dei numeri
per vivere ancora …….