Di
seguito trovate alcuni appunti su temi a me cari.
Il capitolo si arricchirà in futuro d’altre opinioni, usando come metodo
argomenti elaborati ex-novo oppure estratti da alcuni romanzi che ho
scritto, pubblicati o più spesso inediti.
Le storie raccontate dai miei personaggi sono totalmente inventate, ma
usano il mio modo di vedere la realtà che ci circonda, i miei pensieri,
le mie idee, addirittura i miei occhi. Metto sempre nelle storie che
scrivo le mie tesi, che non sono dogmi o verità indiscusse, perché non
ho l’ardire di credermi filosofo.
In questa proposta c’è il rischio di scatenare dibattiti e di trovarsi
minoranza nel confronto tra opinioni. E' anche possibile che chi scrive
arrivi a mutare il proprio parere, perché solo le persone stupide sono
ancorate in eterno ad un principio o ad un’ideologia. Le persone
intelligenti possono cambiare opinione, senza subire il fascino del
trasformismo, ma semplicemente perché usano un’intelligenza che ascolta.
Estrarre da un mio romanzo un passaggio, che ritengo utile per spiegare
un concetto, non rovina l’attesa per quello che un lettore troverà
nell’intero libro, se già pubblicato o inedito. È un frammento di pochi
caratteri, che si perde nel numero delle cartelle che formano un lavoro.
Alla fine questa parte del sito, come mezzo innocente, userà spesso
alcune mie citazioni, per stimolare a leggere per intero quello che
pubblico, chi avrà l’ardire di andare su un determinato argomento.
“Scoppiata poi la peste nel milanese, e appunto, come abbiam detto, sul
confine del bergamasco, non tardò molto a passarlo; e... non vi
sgomentate, ch'io non vi voglio raccontar la storia anche di questa: chi
la volesse, la c'è, scritta per ordine pubblico da un certo Lorenzo
Ghirardelli: libro raro però e sconosciuto, quantunque contenga forse
più roba che tutte insieme le descrizioni più celebri di pestilenze:
da tante cose dipende la celebrità de' libri!” ('I Promessi Sposi,
A.Manzoni) |